Disabilità, semplificate le regole per la valutazione.
Il governo approva i decreti attuativi. Istituita una cabina di regia per fissare i livelli delle prestazioni.
Disabilità, semplificate le regole per la valutazione.
Una riforma molto importante che cambia l’approccio alla disabilità e mette le persone al centro con l’obiettivo di consentire loro di vivere e partecipare alla vita sociale secondo un principio di uguaglianza. Sono le parole Consiglio dei ministri e della premier, Giorgia Meloni. Sono stati approvati due decreti attuativi della legge quadro sulla disabilità, varata nel 2021. Il primo provvedimento è quello «più importante», perché definisce le nuove modalità di accertamento della condizione di disabilità civile e la realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato delle persone disabili. L’obiettivo è rimuovere gli ostacoli e attivare i sostegni utili, alle persone con disabilità, al pieno esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, delle libertà e dei diritti civili e sociali.
Il secondo atto varato dal Consiglio dei ministri è quello che istituisce una cabina di regia per la “determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in favore delle persone con disabilità”.
La nuova cabina di regia sarà istituita presso la presidenza del Consiglio e ne faranno parte, oltre ai ministri competenti, la Commissione tecnica per i fabbisogni standard, la conferenza delle Regioni, l’Anci e le Federazioni più rappresentative delle associazioni in materia di disabilità. I due decreti a corredo della legge quadro sulla disabilità consentono di ridurre la burocrazia e semplificare le procedure.
Disabilità, semplificate le regole per la valutazione.
La riforma prevede un fondo da 350 milioni di euro a partire dal 2026 (anno di entrata a pieno regime della nuova disciplina sulle disabilità), a cui si aggiungeranno ulteriori 85 milioni annui. Le associazioni che si occupano di disabilità però lamentano forte preoccupazione e contrarietà verso quanto emerge in materia di servizi e sostegni alle persone con disabilità. Le associazioni contestano la scelta del governo (prevista nella manovra 2024) di costituire un fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità di 232 milioni, sopprimendo però altri 4 fondi che nel 2023 valevano in tutto 336 milioni, ossia 104 milioni in più.
Per maggiori informazioni consultare i seguenti link:
https://www.handylex.org/nuovi-decreti-attuativi-della-legge-delega-sulla-definizione-della-condizione-di-disabilita-della-valutazione-di-base-dellaccomodamento-ragionevole-della-valutazione-multidimensionale-e-l/
https://www.cooperativaprogettazione.it/ambiti-di-intervento/riabilitazione/