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Bullismo a scuola: perché non va mai abbandonata la necessità di parlarne

Bullismo a scuola: perché non va mai abbandonata la necessità di parlarne

Mantenere alta l’attenzione: quanti episodi si registrano ogni giorno? Bullismo e Cyberbullismo

Il bullismo nelle scuole italiane rappresenta una problematica diffusa che, nonostante gli sforzi di prevenzione, continua a manifestarsi con frequenza preoccupante. Le vittime di bullismo, spesso giovani e vulnerabili, soffrono di una vasta gamma di conseguenze psicologiche e fisiche. Gli effetti del bullismo includono ansia, depressione, isolamento sociale e, in casi estremi, pensieri suicidi. Inoltre, queste esperienze negative possono compromettere gravemente il rendimento scolastico e la partecipazione attiva alla vita scolastica, limitando le opportunità di sviluppo personale e professionale. Le ripercussioni del bullismo non si fermano alla singola vittima ma si estendono all’intera comunità scolastica, contribuendo a creare un clima di paura e sfiducia.

Bullismo a scuola

Dalle ricerche è emerso che il 22% dei minorenni è connesso a internet per più di 5 ore al giorno, mentre il 63% si collega senza supervisione. Per quanto riguarda il bullismo e il cyberbullismo, i ragazzi sono più frequentemente vittime rispetto alle ragazze (57% contro 50% nella vita reale, 32% contro 29% in quella virtuale). Le offese riportate sono verbali (42%), fisiche (26%) e psicologiche (26%). Nel cyberbullismo, il 14% ha subito scherzi o telefonate mute, l’11% insulti tramite messaggi istantanei, il 10% tramite SMS, il 3% con foto o video, e il 2% ha ricevuto minacce. Un minorenne su tre (34%) conosce qualcuno vittima di prepotenze e uno su dieci ha partecipato ad atti di bullismo, mentre il 6% ha usato foto o video per offendere. Inoltre, oltre la metà degli intervistati prende abitualmente in giro uno o più amici, sostenendo che si tratta di scherzi. Il 50% è consapevole dei reati che commette, mentre circa il 25% non ne conosce la gravità. Dal confronto con il 2020, emerge una riduzione del supporto dei compagni alle vittime (34% rispetto al 44% del 2020), mentre è migliorata l’intervenzione degli insegnanti (46% contro 40%), anche se il 7% degli studenti afferma che i docenti, pur consapevoli, non agiscono.

Parlarne sempre!

Parlare del bullismo è essenziale per aumentare la consapevolezza e promuovere un’educazione preventiva tra studenti, insegnanti e genitori. La sensibilizzazione su questo tema è il primo passo per identificare i segnali di allarme e per comprendere l’importanza di un intervento precoce. Le discussioni aperte sul bullismo aiutano a demistificare il fenomeno e a fornire agli studenti gli strumenti necessari per riconoscere e reagire a situazioni di abuso. Inoltre, la formazione continua degli insegnanti e del personale scolastico è cruciale per sviluppare competenze specifiche nella gestione dei casi di bullismo. Le scuole devono implementare programmi educativi e campagne di sensibilizzazione che coinvolgano attivamente tutta la comunità scolastica, creando un ambiente sicuro e inclusivo.

Mantenere viva la discussione sul bullismo è fondamentale per promuovere un cambiamento culturale duraturo. Affrontare il bullismo non significa solo intervenire sui singoli episodi, ma anche lavorare per cambiare le dinamiche sociali e culturali che lo alimentano. È necessario promuovere valori come l’empatia, il rispetto reciproco e la solidarietà, educando gli studenti alla tolleranza e alla comprensione delle diversità. Le scuole possono diventare luoghi di crescita non solo accademica, ma anche umana, dove ogni individuo si sente valorizzato e rispettato. Solo attraverso un impegno costante e collettivo possiamo sperare di sradicare il bullismo e costruire una società più giusta e inclusiva. Parlare di bullismo significa quindi investire nel futuro delle nuove generazioni, assicurando che crescano in un ambiente sano e protetto, dove possano sviluppare al meglio le proprie potenzialità

Per maggiori informazioni consultare i seguenti link:
https://www.europarl.europa.eu/thinktank/it/
homehttps://www.europarl.europa.eu/thinktank/it/document/IPOL_STU(2016)571367
https://www.centroricreazione.it/bullismo-e-salute/
https://www.istat.it/it/files/2015/12/Bullismo.pdf
https://www.formazionesocialeclinica.it/?s=Bullismo
https://www.centroricreazione.it/bullismo-e-disagio-psicologico/

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