La dislessia e gli altri Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), sono disturbi neuroevolutivi, che rappresentano caratteristiche che perdurano per tutto l’arco di vita, perciò anche in età adulta.
Non si tratta quindi di condizioni che riguardano soltanto la scuola primaria o secondaria, ma interessano i ragazzi anche in adolescenza e in età adulta, pur esprimendosi in modo diverso a seconda dell’età, di eventuali compensazioni spontanee o secondarie a percorsi di trattamento e potenziamento.
In Italia, grazie alla Legge 170 del 2010 agli studenti di ogni ordine e grado è garantito il diritto di beneficiare di strumenti compensativi e misure dispensative, previa presentazione di una Certificazione valida.
In previsione dell’Esame di Stato (maturità) e dell’eventuale iscrizione all’Università, si rende necessario un aggiornamento della Certificazione DSA e del profilo funzionale.
Se negli ultimi anni si è molto parlato dei DSA nella scuola primaria e secondaria, rimane ancora poco diffusa la conoscenza delle procedure e delle caratteristiche del percorso universitario per gli studenti con un disturbo dell’apprendimento.
In passato, a causa dello scarso riconoscimento dei DSA come caratteristiche neurobiologiche compensabili con adeguate strategie e strumenti e del conseguente pregiudizio negativo sulla possibilità di affrontare una strada lunga e impegnativa come l’università, generalmente il percorso di studi dei ragazzi dislessici si concludeva al termine della scuola dell’obbligo o di quella superiore.
In seguito alla diffusione delle buone prassi didattiche e dell’inquadramento normativo della Legge 170, i dislessici hanno visto confermato il diritto allo studio e hanno visto aumentare le opportunità di raggiungere traguardi accademici, supportati dagli strumenti compensativi e dispensativi che la legge prevede per loro.
Attualmente, la normativa italiana prevede che,in ambito universitario, gli Atenei assicurino agli studenti con DSA l’accoglienza, il tutorato, la mediazione con l’organizzazione didattica e il monitoraggio dell’efficacia delle prassi adottate. L’utilizzo degli strumenti compensativi è garantito tanto per le prove di ammissione quanto per gli esami accademici, previa presentazione di una certificazione valida redatta al massimo nei 3 anni precedenti.
In questi casi, quando gli studenti sono più grandi, o anche già maggiorenni, è più difficile trovare risposta nei servizi pubblici del territorio.
Diagnosi e presa in carico di DSA negli adulti spesso non trovano infatti una risposta rapida e professionale, in quanto i servizi diagnostici in ambito evolutivo non possono prendere in carico soggetti che hanno superato i 18 anni, mentre i servizi che effettuano diagnosi neuropsicologica nell’adulto raramente si occupano di dislessia.
Le nuove diagnosi e i rinnovi di certificazione devono seguire l’iter predisposto da Regione Lombardia ed essere svolti da Equipe autorizzate dalle ATS provinciali.
L’Equipe di Ricreazione – Centro per l’Apprendimento e la Famiglia, inserita nelle liste di Enti autorizzati all’emissione delle Prime Certificazioni DSA e dei Rinnovi di Profilo Funzionale valide in Lombardia, offre la possibilità di aggiornare la documentazione per le scadenze degli studenti della scuola superiore e dell’Università
– dislessia adulti
– dislessia maggiorenni
– DSA adulti
– DSA maggiorenni
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