Compiti delle vacanze? Niente Stress!

Ci siamo: anche quest’anno manca pochissimo alle vacanze invernali. Ma tra Natale, Capodanno ed Epifania, siamo sicuri che potremo occuparci anche dei compiti delle vacanze? O organizzare lo studio per recuperare quella verifica che non è andata come avremmo voluto?

Nessuna scorciatoia: i compiti assegnati da maestre e professoresse devono essere svolti (senza entrare nei dettagli del dibattito sulla loro utilità).

Ma qualche strategia e una buona organizzazione probabilmente renderanno le cose più semplici e terranno lo stress lontano da tutta la famiglia.

1. Time out! Iniziamo le vacanze con una vera pausa. Per qualche giorno si riposa, si gioca, si va in visita in qualche posto nuovo, si sta impegnati con le attività preferite. Il corpo e la mente hanno bisogno di un segnale di differenza rispetto ai ritmi dell’anno scolastico;
2. Organizziamoci: scegliamo e concordiamo il momento della giornata in cui i ragazzi preferiscono dedicarsi ai compiti, con l’impegno a rispettare i diversi tempi da parte di tutti. Niente mamme che dopo cena rincorrono i ragazzi tra una fetta di panettone e un’espressione di algebra!
3. Mettiamoci all’opera: suddividiamo i compiti in base ai giorni di vacanza che sono effettivamente disponibili, cercando equilibrare il tempo della giornata dedicato allo studio delle diverse materie con quello dedicato alle attività non scolastiche, come il gioco, il relax e il tempo con gli amici.
4. Facciamoci guidare: mamma e papà, il Tutor, lo zio non faranno i compiti al posto dei ragazzi, ma saranno un’ottima guida. In questo modo, i bambini possono sperimentarsi e rendersi conto delle proprie capacità, chiedendo aiuto soltanto quando è necessario.
5. E se non finisco tutto?  Se ognuno ha fatto del proprio meglio, ma rimane ancora qualcosa da fare, al rientro dalla sosta natalizia gli insegnanti potranno chiarirci dubbi e domande, perché vedranno l’impegno e apprezzeranno il lavoro fatto.

E se a gennaio c’è qualcosa da sistemare? Forse può essere utile parlarne con un esperto di apprendimento. E l’Equipe di RicreAzione è pronta ad ascoltare.

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