Didattica a Distanza e conseguenze sui bambini

On 12 Apr, 2021
By Centri RicreAzione Lombardia

La DaD: adottata come metodo di apprendimento alternativo durante la pandemia da Coronavirus, ha determinato conseguenze negative, sia a breve che a lungo termine, sul benessere di bambini e adolescenti.

Il cambiamento radicale dell’ambiente di apprendimento e le ridotte interazioni sociali hanno generato una situazione estremamente insolita per lo sviluppo dei più giovani e rappresentano un motivo di grande preoccupazione per i genitori.
E’ nell’incontro con l’Altro, nell’incontro tridimensionale con l’Altro che si forma ciò che viene chiamato “Identità”: e la scuola ne è il contenitore privilegiato La scuola nasce come luogo nel quale attraverso il dialogo e il confronto si delinea l’apprendimento e la crescita, dunque non solo didattica, ma anche e soprattutto evoluzione e cambiamento.
La scuola in presenza riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo psicofisico e relazionale dei bambini e degli adolescenti garantendo loro la possibilità di vivere esperienze stimolanti, alla scoperta di sé stessi.
La scuola è relazione umana: sono i gesti, gli sguardi e i sorrisi che permettono la formazione dell’ identità del bambino.

L’insegnante guida i suoi alunni in un processo di apprendimento e la classe diventa una risorsa; si innescano dinamiche complesse, fondamentali per far sperimentare a tutti il senso di appartenenza, l’empatia, la fiducia, la collaborazione, la competizione, il conflitto: tutti elementi che contribuiscono alla definizione della persona.
Le esperienze relazionali diventano veicolo di intense emozioni che formano l’individuo nella sua unicità.
La DAD è, inoltre, un limite alla comprensione dei segnali non verbali, ciò riduce quella complicità relazionale in grado di catturare attivamente l’attenzione.
Le maggiori conseguenze psicologiche della Dad su bambini e adolescenti:

Mancanza di relazioni isolamento generano un impatto molto forte sulle vite di bambini e adolescenti, con conseguenze psicologiche preoccupanti.

Mancanza di confronto con il gruppo dei pari è tra le esperienze più significative per formare la propria personalità e la perdita della normale routine quotidiana è un limite che alimenta angosce e paure portando ad un vero e proprio ritiro sociale. I ragazzi tendono quindi a sentirsi sempre più soli, disorientati, smarriti, chiusi nella propria individualità.

Utilizzo della tecnologia e relativa gestione di imprevisti come i problemi di connessione o computer poco performanti, diventa fonte di ansia e stress inficiando la capacità di concentrazione e attenzione a loro volta fortemente minate dalla condizione vissuta.