Formazione a distanza: l’università è comunità
L’esperienza dell’apprendimento a distanza degli studenti di psicologia di comunità negli anni del Covid. Cosa significa studiare a distanza? E’ possibile l’apprendimento senza relazioni?
Formazione a distanza: università è comunità.
Come ha reagito la comunità federiciana al confinamento forzoso del Covid 19?
Quale didattica a distanza è stata attivata? Che cosa ha significato essere connessi con i docenti in un’aula virtuale, racchiusi dalle mura domestiche?
Quali pensieri, emozioni e speranze hanno attraversato gli studenti loro malgrado costretti a casa?
Il volume ‘L’Università è comunità’ racconta con immagini l’esperienza degli studenti di psicologia di comunità del corso triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche dell’Università Federico II di Napoli offrendo uno spaccato di emozioni, interrogativi e scelte.
L’ Ateneo con la didattica a distanza ha dato continuità ai percorsi didattici, e, in questo caso, grazie all’attivazione dei principi della psicologia di comunità, ha permesso di mantenere viva la forza interattiva e trasformativa dell’aula virtuale. Il confinamento forzato ha messo in luce il ruolo della dimensione collaborativa e interattiva nella costruzione del sapere e nella acquisizione scientifica. Infatti, l’impossibilità del contatto e della interazione face to face ha evidenziato l’importanza di spazi di condivisione e relazione.
L’essere umano vive nella reciprocità e sinergia dei legami e delle imprese e l’Università costituisce, anzitutto una comunità di vita e di intenti. Essere uniti a distanza ha permesso il perseguimento di obiettivi di formazione e ricerca guardando insieme al futuro.
Gli autori sono Caterina Arcidiacono, professore di psicologia di comunità, e Barbara Agueli, psicologa dottoranda del corso Mind Gender e Language accompagnano il volume descrivendo come esercitazioni e acquisizione di contenuti didattici a carattere multimodale permettono un apprendimento interattivo e partecipato.
Formazione a distanza: l’università è comunità
“L’università è comunità “ è il titolo della monografia nata dall’esperienza di apprendimento durante il lockdown degli studenti di psicologia di comunità della Federico II
L’Ateneo Federico II ha risposto alla pandemia Covid-19 con una grande mobilitazione di risorse umane, strumentali, culturali, intellettuali, volte ad assicurare agli studenti la possibilità di completare nel modo migliore i loro percorsi formativi pur nel distanziamento fisico e nell’impossibilità di accedere ai locali universitari.
Dopo il lockdown causato dalla “prima ondata”, che ha interessato il secondo semestre dello scorso Anno Accademico con migliaia di corsi ed esami svolti a distanza, oggi siamo in una situazione nuova che potremmo definire ancora più “adattativa”.
L’Ateneo sta affrontando la “seconda ondata” in maniera dinamica, regolando lo svolgimento delle varie attività formative e di ricerca a seconda dell’evoluzione del quadro normativo e dell’andamento della pandemia, e comunque riuscendo ad evitare l’insorgenza di pericolosi focolai nella nostra Università.
Formazione a distanza: l’università è comunità
È tuttavia evidente che la crescita della persona e il potenziale formativo dei percorsi di studio si attuano pienamente in un contesto fisico di interazione e di condivisione, naturalmente deputato a far nascere occasioni di scambio intellettuale, di discussione critica, di sviluppo dei rapporti umani alla luce dell’impegno nello studio e nella ricerca.
Tutti oggi comprendono l’importanza della dimensione collaborativa e interattiva nella costruzione e trasmissione dei saperi, dell’incontro d’aula, dello scambio face to face tra studenti e docenti e tra colleghi. Tutti vogliono tornare a godere della libertà di vivere i luoghi dell’ Università.
Appare chiaro che stiamo viaggiando in una terra incognita, consapevoli che la fine della pandemia lascerà un mondo, incluso quello universitario, ben diverso dalla realtà preesistente al Covid-19. L’emergenza pandemica, pertanto, rappresenta per noi un’occasione per riflettere sull’evoluzione della didattica universitaria, ma anche per svolgere un ruolo da protagonisti in un rapido processo di rinnovamento che vede i supporti tecnologici in aula e l’erogazione di servizi digitali diventare strumenti didattici necessari anche a valorizzare l’elevata e riconosciuta qualità dei nostri percorsi formativi.(Tratto da “L’Università è comunità”)
Per maggiori informazioni consultare i seguenti link:
http://www.cooperativaprogettazione.it
https://www.centroricreazione.it/ambiti-di-intervento/dsa-e-bes/metodo-di-studio/
http://www.fedoabooks.unina.it/index.php/fedoapress/catalog/book/217