Note…stonate Una dislessia per la musica?

La dislessia musicale (o dismusia) è la difficoltà nella lettura dei simboli del linguaggio musicale. L’esistenza di questa difficoltà di apprendimento fu ipotizzata nel 2000 da Neil Gordon.
Sappiamo che i linguaggi si basano su simboli: le lettere sono i simboli del linguaggio scritto, i numeri sono i simboli del linguaggio matematico e le note sono i simboli del linguaggio musicale.

Dunque, così come ci sono bambini che incontrano difficoltà ad apprendere e processare i simboli del linguaggio scritto (dislessia) o i simboli del linguaggio matematico (discalculia), ce ne sono alcuni che incontrano difficoltà con il linguaggio musicale (dislessia musicale).
In questo momento non è riconosciuta dai manuali internazionali come disturbo e la rarità delle diagnosi di dislessia musicale è legata anche al fatto che leggere la musica non è una delle attività che rappresentano i pilastri durante la scuola dell’obbligo. Infatti, mentre la lettura, la scrittura e i calcoli matematici sono competenze che i bambini devono necessariamente acquisire, la musica non rappresenta una tappa obbligatoria nel loro percorso di formazione.
Così, quando un bambino incontra difficoltà nell’apprendimento della musica, in genere abbandona tale attività, per la quale viene semplicemente considerato “poco portato”.
Pertanto, riconoscere la dislessia musicale come disturbo specifico potrebbe rappresentare un punto di partenza per sostenere (attraverso percorsi di apprendimento personalizzati ed eventualmente l’uso di strumenti compensativi) quelle persone che, pur essendo interessate da tale condizione, desiderano imparare a padroneggiare il linguaggio della musica.

Per maggiori informazioni:

Developmental dysmusia (developmental musical dyslexia)

How the brain reads music: the evidence for musical dyslexia

Come insegnare la musica ai bambini dislessici:

dislessia e lettura musicale 1/2

dislessia e lettura musicale 2/2