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Notte prima degli Esami: maturità e DSA

Notte prima degli Esami: maturità e DSA

Gli Esami di Maturità iniziano mercoledì 22 giugno, con il tema di italiano. Da RicreAzione, un grande “in bocca al lupo” a tutti gli studenti impegnati in questa prova così emozionante.
E nel frattempo ripassiamo le indicazioni per lo svolgimento degli Esami di Stato per gli studenti con DSA e BES.

Il 19 aprile 2016 è  stata emanata l’Ordinanza Ministeriale n. 252 relativa alle modalità organizzative degli Esami di Stato dell’anno scolastico 2015/2016.

Le indicazioni per lo svolgimento delle prove dell’Esame di maturità per i candidati con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e Bisogni Educativi Speciali (BES) sono illustrate nell’articolo 23.

Cosa fa la Commissione d’Esame?

La Commissione d’esame terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati con disturbi specifici di apprendimento (DSA), in particolare, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati”.

In sostanza, il Consiglio di Classe, in fase di presentazione dello studente alla Commissione d’Esame, deve avere inserito il PDP e le informazioni utili a presentare gli interventi attuati nel corso dell’intero anno scolastico.

Possono essere usati gli strumenti compensativi all’Esame?

“Sulla base di tale documentazione e di tutti gli elementi forniti dal consiglio di classe, le Commissioni predispongono adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali. Nello svolgimento delle prove scritte, i candidati possono utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal PDP.

Potranno perciò essere usati “apparecchiature e strumenti informatici solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame, senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte”

Per la lettura?

Per la lettura si può usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formati “mp3”. Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la Commissione può prevedere di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove scritte”.

E per le altre materie?

In particolare nella Circolare si segnala “l’opportunità di prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari per lo svolgimento della prove scritte, di curare con particolare attenzione la predisposizione della terza prova scritta, con particolare riferimento all’accertamento delle competenze nella lingua straniera, di adottare criteri valutativi attenti soprattutto al contenuto piuttosto che alla forma”.

 E per i BES?

“Per le altre situazioni di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) la Commissione d’esame tiene in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati con Bisogni Educativi Speciali (BES).

A tal fine il consiglio di classe trasmette alla Commissione d’esame il Piano Didattico Personalizzato.

In ogni caso, per tali alunni, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, mentre è possibile concedere strumenti compensativi, in analogia a quanto previsto per alunni e studenti con DSA, solo nel caso in cui siano già stati impiegati per le verifiche in corso d’anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell’esame senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte”.

Scarica la circolare Ministeriale n° 252 del 19/04/2016:
http://www.istruzione.it/allegati/2016/om252_16.pdf

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